X/1106 C1
Cometa X/1106 C1 | |
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Scoperta | 2 febbraio 1106 |
Designazioni alternative | Grande Cometa del 1106 |
Parametri orbitali | |
Ultimo perielio | 16 febbraio 1106 |
Prossimo perielio | N/A |
X/1106 C1, anche nota come la Grande Cometa del 1106, fu una Grande cometa che apparve verso il 2 febbraio 1106 e fu osservata in molte località del mondo da inizio febbraio fino a metà marzo. Astronomi ne hanno registrato il passaggio in Europa, Giappone, Corea e Cina. La cometa si divise in due e potrebbe aver così formato la Grande cometa del 1882, la cometa Ikeya-Seki e SOHO-620[1].
Avvistamenti
[modifica | modifica wikitesto]Gran Bretagna
[modifica | modifica wikitesto]In una breve nota del manoscritto gallese noto come Brut y Tywysogion si legge:
[-1106]. In quell'anno fu vista una stella meravigliosa da osservare, tirando via dietro di sé un raggio di luce dello spessore di un pilastro ed eccelso nello splendore, preannunciando ciò che sarà nel futuro: per Enrico, imperatore di Roma, dopo terribili vittorie e una vita delle più pie in Cristo, venne il riposo. E suo figlio, dopo guadagnare il seggio dell'impero di Roma, fu fatto imperatore.
Le annali del 1106 della Cronaca di Peterborough descrivono la cometa. Si legge:
Nella prima settimana di Quaresima, il venerdì 16 febbraio, all'ora della sera, apparve là una stella inusuale e per molto tempo dopo fu vista brillare ogni sera. Questa stella apparve a sud-ovest; sembrava piccola e nera. Malgrado ciò, il raggio che brillò da essa, era molto luminoso e sembrava essere come un immenso raggio illuminante nord-est; e una sera sembrò come se questo raggio si dividesse in molti raggi, verso la stella da una direzione contraria.
Cina
[modifica | modifica wikitesto]Un manoscritto cinese descrive la cometa del 1106, menzionando la sua fratturazione dopo il perielio del 10 febbraio:
Nel regno dell'imperatore Hui Zong, il 5º anno dell'epoca Tsung Ning[2], la 1ª luna[3], nel giorno di Woo Seuh[4], una cometa è apparsa ad ovest. Era come un grande Pei Kow. La sua luminosa copertura era sparpagliata. Appareva come una stella rotta. Misurava 60 [gradi] in lungo e 3 [gradi] in largo. Aveva una direzione verso nost-est. Ha passato S.D. Kwei (la parte sud della costellazione di Andromeda/nord dei Pesci). Ha passato S.D. Lew (sud dell'Ariete), Wei (Pegaso), Maou e Peih (il Toro]). È poi entrata nelle nubi e non fu più vista.[5]
Altri Paesi
[modifica | modifica wikitesto]- Sigebert di Gembloux menziona l'evento nella sua Chronicon sive Chronographia (pub. 1111).
- De Significatione Cometarum
- Dainihonshi (1715)
- Wen hsien t'ung k'ao (1308)
- Sung shih (1345)
- Hsü Thung Chien Kang Mu (1476)
- Historia Hierosolymitana
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Osservazione della cometa SOHO-620, su home.earthlink.net. URL consultato il 18-01-10 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2011).
- ^ Il 1106
- ^ Il mese di febbraio.
- ^ Il 10 febbraio.
- ^ (EN) John Williams, Observations of Comets: From 611 B.C. to A.D.1640 : Extracted from the Chinese annals, su books.google.com, Royal Astronomical Society. URL consultato il 18 aprile 2014.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Osservazioni astronomiche storiche in Galles, su jonesbryn.plus.com. URL consultato il 18-01-10 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2011).
- (EN) X/1106 C1 su Cometograpy.com, su cometography.com. URL consultato il 18-01-10.